La proposta formativa di Riserva Grande Academy, delegazione romana della Scuola Europea Per Sommelier, si è dimostrata, ancora una volta, di alto livello con la masterclass “Umbria da Gustare”, tenutasi presso lo Spazio Eventi Del Frate, in via degli Scipioni. Guidata da Michelangelo Fani e Marco Cum, la masterclass è stata dedicata a due vini, massima espressione del territorio umbro: il bianco “Trebbiano Spoletino” ed il rosso “Sagrantino”. Antico vitigno autoctono a bacca bianca presente nella zona di Spoleto e Montefalco, il Trebbiano Spoletino è stato riscoperto, e salvato dall’estinzione, una decina di anni fa. Il suffisso trebbiano, che qui deriverebbe dalla cittadina umbra Trevi, è decisamente fuorviante per rintracciare le sue peculiari caratteristiche; lo spoletino, infatti, è molto diverso dai trebbiani tipici del territorio abruzzese o toscano o lombardo/veneto. Caratterizzato da una maturazione tendenzialmente tardiva, il Trebbiano Spoletino è estremamente versatile e oggetto di diverse interpretazioni, in acciaio, in anfora, in legno, con o senza lunghe macerazioni, con o senza l’affinamento sui lieviti, ha spiegato Michelangelo Fani. Questi i Trebbiano Spoletino in degustazione: Trebbiano Spoletino doc 2022 della Cantina Le Cimate, Trebbiano Spoletino doc 2022 Cantina Colle Uncinano, Campo De Pico, Trebbiano Spoletino doc 2022 Cantine Valdangius, Filium Trebbiano Spoletino 2021Cantine Valdangius, Trebbiano Spoletino de Le tese Romanelli 2021. La seconda parte della masterclass “Umbria da gustare” è stata dedicata al Sagrantino. Antichissimo vitigno autoctono della zona di Montefalco, è prodotto anche nei comuni umbri di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria e Castel Ritaldi. Le origini del Sagrantino potrebbero essere mediorientali, portato in Umbria, si ipotizza, dai frati Francescani di ritorno dai pellegrinaggi. Vitigno a maturazione tardiva, presenta un’uva da grappoli con acini piccoli e neri, dotati di una buccia spessa. Rosso rubino, intensamente fruttato, con spiccati sentori di more e amarene, Il Sagrantino è un vino potente ma al contempo morbido ed elegante, dal finale lungo e persistente. Questi i Sagrantino in degustazione: Montefalco Sagrantino docg 2016 Le Cimate, Montefalco Sagrantino docg 2018 Cantine Antonelli, Diavolacciu d’un Piero, Umbria rosso IGT 2022 Cantina Ninni, Montefalco Sagrantino Di Filippo, e un Montefalco Rosso Riserva doc 2018, cantine Valdangius, 80% Sangiovese, 20% Sagrantino.
La masterclass “Umbria da gustare” di Riserva Grande Academy a cui abbiamo partecipato è stata un’ottima esperienza, assolutamente da consigliare per i prossimi appuntamenti, “La Sardegna Enoica” del 22 maggio 2025 e “L’affinamento dei grandi vini bianchi” del 19 giugno 2025, che è possibile prenotare a questo link.